Molte volte ci si ritrova a metà settimana a pensare al proprio weekend… cosa facciamo? Dove andiamo? Ci sarà qualcosa di bello da vedere? Ecco qui un breve ma intenso ed emozionante itinerario di due o tre giorni per godersi la meravigliosa fioritura della lavanda in Provenza.
Day 1) Fossano – Argentera – Viens e dintorni – Saint Saturnin – Gordes – Abbazia di Senanque – Simiane la Rotonde
Nel nostro caso siamo partiti dalla provincia di Cuneo con un clima che per essere il 15 luglio era tutt’altro che estivo dato che nella notte nevicò fino a 1500 metri. Partiti alle 18 abbiamo percorso la lunga ma sempre bella Valle Stura fino al Colle della Maddalena per poi proseguire subito verso Barcelonette e quindi verso il lago di Serre-Poncon dove ci siam goduti la luce blu da un punto davvero panoramico (Saint Vincent les Forts).
Abbiamo deciso di affrontare il viaggio di notte a causa degli impegni lavorativi in modo da recuperare un po’ di tempo cercando di arrivare in tempo per goderci l’alba in Provenza. Su ripide strade di montagna ma accompagnati da una miriade di stelle proseguiamo il viaggio, ogni tanto qualche animale ci attraversa la strada e, nonostante il periodo, anche oltralpe il freddo si fa sentire a dovere.
I paesi scorrono via… Montclar, Seyne Les Alpes, Dignes les Bains… le ore passano veloci tra una bella musica tradizionale francese e della disco music francese alquanto trash cercando stazioni radio che prendano per almeno venti chilometri decentemente. [Ci piace molto durante i nostri viaggi in auto ascoltare le radio locali.]
Dopo una piccola sosta “riposo” si iniziano a vedere verso est i primi colori del nuovo giorno e così con l’arrivo delle prime luci dell’alba ci dirigiamo verso Forcalquier/Manosque dove incontriamo i primi veri campi di lavanda che, complice anche i primi raggi del sole, dal tradizionale viola si tingono di giallo, rosso, arancio.
Il nostro percorso continua tra sali e scendi, tra campi ancora belli “carichi” e alcuni già completamente verdi con tutta la lavanda raccolta.
Eh già, purtroppo nonostante sia ancora il periodo “boom” della fioritura il folle caldo delle settimane precedenti ha accelerato e non di poco la normale fioritura ma dobbiam dire molto sinceramente, che forse è ancor più bello il contrasto visivo che si va a formare!
Il nostro percorso continua verso Viens, Saint Saturnin lès Apt (qui una piccola tappa ve la consigliamo per vedere il mulino a vento nella parte alta del paese).
Dopo pochi chilometri si raggiunge Gordes, un vero gioiello sotto tutti i punti di vista.
E’ davvero affascinante questo borgo arroccato sulla collina che sovrasta le pianure circostanti regalandoti una vista incredibile. Da non perdere! [Occhio ai giapponesi che si fan le foto poco prima di arrivare al parcheggio perché sono davvero pericolosi ed invadenti… LOL]
Dopo uno spuntino ci dirigiamo verso l’Abbazia di Sénanque, la strada è molto panoramica e a tratti un po’ tortuosa ma prestando un po’ di attenzione vi è la possibilità di accostare e di godere dello spettacolo dall’alto. Se volete evitare il “caos” dei turisti potete parcheggiare a bordo strada un po’ oltre l’Abbazia e ridiscendere il bosco a piedi passeggiando allegramente tra la lavanda, sicuramente un percorso meno turistico ma decisamente più romantico!
Il nostro viaggio prosegue verso Sault e dintorni fino a raggiungere Simiane la Rotonde dove dormiremo. Numerosi i campi di lavanda ancora belli colorati che si incontrano in questa ultima parte del viaggio che regalano sicuramente un bel colpo d’occhio e per gli amanti del ciclismo sullo sfondo si può ammirare il mitico Mont Ventoux.
Come previsto ci fermiamo numerose volte a far foto, a rilassarci all’ombra di qualche albero ma soprattutto assaporiamo quel profumo incredibile della lavanda. Se volete soprattutto tra Sault e Simiane vi sono numerosi campi “meno turistici” dove potersi riposare, passeggiare liberamente ed osservare le api “lavorare”.
Vera chicca della giornata è la location dove passeremo la notte. Girovagando su AirBnb abbiamo trovato un caseggiato bellissimo immerso tra i boschi e la lavanda. La proprietaria, Raphaele, è deliziosa e su richiesta ti prepara lei una cenetta romantica a lume di candela in un campo di lavanda proprio dietro la sua casa. Esperienza assolutamente da provare e cucina super!!!
Dopo una serata incredibile ci uniamo a Raphaele ed alcuni suoi amici attorno al falò, qui alcuni artisti si esibiscono allegramente sotto un cielo strapieno di stelle. Magia. Sembra di essere in un film.
Day 2) Simiane la Rotonde – Banon – Oppedette – Revest des Brousses (Bistrot super!) – Valensole & Plateau
Il giorno seguente si riparte con una tappa nuova, non prevista in partenza. Decidiamo di visitare su consiglio della proprietaria il piccolo paese di Banon, anch’esso come Gordes arroccato su di una collina. E’ davvero caratteristico e suggestivo. Dopo quattro passi per le viuzze del paese ci dirigiamo verso Oppedette, un piccolo borgo (se non ricordiamo male non arriva a 50 abitanti!)
Le poche abitazioni sulla sommità del promontorio roccioso si affacciano a strapiombo sulle gole scavate dal fiume Calavon che formano il Canyon Oppedette. Molto suggestivo. Purtroppo, complice il grande seccume del periodo il Canyon è quasi completamente senz’acqua e decidiamo così di vederlo solamente dall’alto senza addentrarci.
Il caldo inizia ad essere davvero notevole così ripartiamo girovagando qua e là per la zona avvicinandoci lentamente verso Valensole evitando le strade principali per godere a pieno delle atmosfere che ci circondano. Attraversiamo l’abitato di Vachères dove è in corso una festa del paese ma stranamente ci dicono che è una festa privata. E’ così tanta la fame a questo punto che iniziamo a cercare qualche posto per uno spuntino ed ecco la grande sorpresa del giorno… tra sali e scendi vari non troviamo neanche un chioschetto finché nel mezzo del nulla leggiamo un cartello “Bistrot du Pays”, sono quasi le due e tentiamo il tutto per tutto.
La fortuna è stata dalla nostra parte, risaliamo la collina e ci troviamo di fronte al Lupin Blanc, è ancora aperto ed il proprietario è simpaticissimo. Spettacolo perché si mangia da dio e pensare che se uno lo cerca su google maps neanche lo trova! [Se passate da Revest-des-Brousses fermatevi assolutamente ed assaporate i loro deliziosi piatti ed il vino rosè del posto.]
Sono quasi le tre quando risaliamo in auto e andiamo diretti senza soste verso Valensole, qui oggi c’è la grande Festa della Lavanda.
Un delirio di gente, strade bloccate e posti di blocco anti-terrorismo ovunque. Che ansia. Consigliamo vivamente di fermarvi nel primo parcheggio che trovate e di proseguire a piedi per evitare inutili esterismi.
Visitiamo il paese e la festa, numerosi banchetti in ogni dove, musica occitana, balli, prodotti tipici… un po’ di acquisti qua e là, un incenso alla lavanda davvero spaziale ma nel complesso ad esser sinceri ci aspettavamo qualcosetta in più.
Il caldo continua ad esser folle e così dopo una birrettina che non fa mai male lasciamo la “festa” e ci incamminiamo verso la macchina ed andiamo a godere lo spettacolo del “famoso” Plateau di Valensole dove attendiamo il tramonto prima di ripartire verso casa.
Un viaggio breve ma davvero intenso e ricco di piacevolissime sorprese! Consigliatissimo senza ombra di dubbio soprattutto se si hanno le possibilità di stare una notte in più per vedere il tutto con più calma.
Per qualsiasi richiesta siamo a Vostra completa disposizione!
Simone & Romina
In Provenza anche le nuvole profumano di lavanda.
(Fabrizio Caramagna)